″Reclaim Istanbul!″ - Politica Vs. Architettura

Istanbul è un enorme cantiere. Sono in corso progetti di costruzione su larga scala in tutta la città. La città che già ospita milioni di persone continua a crescere oltre la sua capacità e deve espandersi. Ad esempio, è in progetto un terzo aeroporto, un terzo ponte sul Bosforo, per non parlare di un canale che attraversa il cuore della città. Allo stesso tempo, Istanbul deve diventare più smart e più contemporanea. Interi quartieri vengono demoliti o riqualificati.

L’AKP ha lanciato questo gigantesco progetto di demolizione e riqualificazione, che è una joint venture che coinvolge il settore pubblico e gli investitori privati, nel 2004. Ma ci sono state crescenti critiche a questo “progetto di trasformazione urbana”, sfociato nelle proteste di Gezi dell’estate del 2013 Si sono svolte dimostrazioni sui progetti per la costruzione di un centro commerciale nella centrale piazza Taksim della città.

Yelta Kom e Hasan Cenk Dereli sono stati tra coloro che hanno preso parte a questi raduni del 2013. Entrambi gli architetti sono i fondatori dell’organizzazione no-profit Herkes Icin Mimarlik, o ″architettura per tutti″. Il loro problema principale con l’attuale politica urbana è che non è trasparente, ma che viene ″imposta dall’alto″. Ma ancora più importante per loro è la domanda su cosa sta succedendo in luoghi che, a differenza di piazza Taksim, non sono sotto i riflettori. Nelle zone rurali remote, per esempio.